After The Battle
Una lunga doccia. Rilassante. Rigenerante. L'acqua tiepida le scorre sulla pelle scura portando via la tensione, la paura, l'orrore, il tanfo della carne bruciata, dell'acido, del fumo. Resta a lungo con il viso sotto quel getto d'acqua, cercando di annullare ogni immagine. Chiude poi il rubinetto e appena fuori dalla doccia infila l'accappatoio. Resta immobile qualche istante, e lo specchio le rimanda l'immagine di una sé stessa diversa. Inespressiva. Il corpo è rifiorito un poco. Ma ancora si sente completamente svuotata. Nemmeno un pensiero di quelli precedenti allo scontro è rimasto nella sua testa. Per ora l'unica cosa è il rimbombo delle esplosioni e il sibilo dei proiettili. Di tutto il resto, per ora, non rimane NULLA.