Sono stanca. Una stanchezza diversa dal solito. E ho le mani sporche di colore e pennarello come non succedeva da quando ero bambina. Ho cenato poco, male e tardi. E come se non bastasse la pioggia, per tutta la strada in motorino da Bella Vista a casa.
Eppure sento che possiamo e dobbiamo farlo. Non dobbiamo permettergli di andare avanti, dobbiamo riuscire a fermarli prima che questa assurda legge passi, perché risuonerebbe come una dichiarazione di guerra. Sarebbe un sasso che darebbe inizio a una valanga, e allora difficilmente riusciremmo a fermarla.
Mi chiedo se davvero sia la stupidità a muovere eventi come questi, o se non vi sia dietro ben altro.
Che meravigliose prospettive. Da una parte l'apocalisse, dall'altra la possibilità di un evento catastrofico involontario, e infine la guerra civile.
Come dici papà? Certo che ci vengo a pescare! Non mancherei per niente al mondo.
Come potrei mancare? Del resto non ho la presunzione di ritenermi in grado di fermare eventi di questa portata. Posso fare qualcosa, ma sono utile, non indispensabile.
Se è possibile salvare Philadelphia, l'America e il mondo, riusciranno a farlo anche senza di me. E se non è possibile...
Beh, voglio andare a pesca con mio padre.