lunedì 11 gennaio 2016

Awakening

Sono passati tre giorni. Ho cambiato le tende, il tappeto, e per ora ho comprato una fodera per il divano. Appena avrò i soldi ricomprerò anche quello. La parete dovrò dipingerla, o magari copro la macchia, e mi offro di pagare il danno al padrone di casa.
Sto mettendo in pratica i consigli di Marcus, riesco a canalizzare l’energia, a farla uscire, in modo che non mi provochi gli sbalzi dei giorni scorsi.
Sto iniziando ad accettarlo.
A suo parere dovrei iscrivermi alla scuola, ma mi ha lasciata libera di decidere, anche in merito alla registrazione.
Non posso farlo. I miei non me lo perdonerebbero. Non sarebbero in grado di capire. Qui a Philadelphia sembra di essere in un altro mondo…

Quello che devo ancora capire è… io cosa voglio? Voglio continuare a far finta di essere una Sapiens? O voglio finalmente accettare la mia natura di Gifted e realizzarla?
Realizzarla… Anche questo è un concetto molto relativo.
Se volessi seguire la legge alla lettera dovrei imparare a gestire il mio potere per poi dimenticarlo, confinandolo alla “legittima difesa”. Tutto questo è assurdo e umiliante.
La verità è che se hai il Gene-X tutto quello che devi fare è Mentire. Sempre, a tutti, e soprattutto a te stesso. Devi vivere da Sapiens. Perché così è stato deciso. E non da te, ovviamente.

Perché mi fa ribrezzo solo pensare in questi termini? Anche io ho iniziato a pensare in categorie, ora? Quanto vorrei poter essere semplicemente un Essere Umano. Con tutte le mie capacità, che derivino o meno dal Gene-X. Senza dovermene vergognare.

L’unica cosa che temo, ora, è che non sia sufficiente. Ho imparato a sfogare l’energia quando acquista potenza per via del mio nervosismo, o situazioni simili, ma può bastare? Il fuoco è qualcosa di pericoloso, se non si sa come gestirlo. Nessuno lo sa meglio di me. L’ho imparato a mie spese, prima ancora di saper scrivere correttamente il mio nome.